Le Geo Word Cloud per la visualizzazione di dati geografici

Durante il mio periodo di studio Erasmus al TU/e ho potuto provare per la prima volta l’esperienza di pubblicare un paper. Ho lavorato con i miei due compagni di gruppo Daan e Jules su un progetto di data visualization, che è iniziato come parte del corso di Algorithms for Geographic Data.

Il nostro lavoro, sotto la supervisione dei docenti Kevin Buchin e Bettina Speckmann, si è concentrato sul creare delle word cloud con informazioni geograficamente accurate. Le abbiamo chiamate geo word cloud. Il progetto è terminato con la preparazione di un paper, che è stato presentato al 2016 IEEE Pacific Visualization Symposium (PacificVis):

Geo word clouds
K. Buchin, D. Creemers, A. Lazzarotto, B. Speckmann, J. Wulms

Word clouds are a popular method to visualize the frequency of words in textual data. Nowadays many text-based data sets, such as Flickr tags, are geo-referenced, that is, they have an important spatial component. However, existing automated methods to generate word clouds are unable to incorporate such spatial information. We introduce geo word clouds: word clouds which capture not only the frequency but also the spatial relevance of words. […]

Qui potete vedere una mappa generata col nostro algoritmo, scritto usando Python e SageMath:

France_90deg
Tipi di formaggio prodotti in Francia

La IEEE Copyright Policy permette esplicitamente agli autori di condividere i propri paper sui siti personali. Per questo motivo, condivido l’accepted version del paper assieme a questo avviso:

© 2016 IEEE. Personal use of this material is permitted. Permission from IEEE must be obtained for all other uses, in any current or future media, including reprinting/republishing this material for advertising or promotional purposes, creating new collective works, for resale or redistribution to servers or lists, or reuse of any copyrighted component of this work in other works.

Potete leggere il testo completo in PDF qui.

Come avere Evernote Premium a €20 all’anno

Evernote è un’ottima piattaforma per prendere note, di cui ho parlato in precedenza in questo post. Alcuni giorni fa, hanno annunciato un cambiamento drastico ai prezzi dei loro piani a pagamento. In particolare, ci sono state queste modifiche:

  • Evernote Plus è passato da $24.99/anno a $34.99/anno
  • Evernote Premium è passato da $49.99/anno a $69.99/anno
  • Evernote Free adesso è limitato a due dispositivi attivi

Critiche dagli utenti

Queste novità hanno scatenato un bel po’ di discussioni nel forum di Evernote, specialmente perché gli utenti Plus e Premium che hanno pagato per anni non apprezzano un incremento dei prezzi del 40% senza nessuna nuova funzionalità.

Gli utenti Free sono anch’essi un po’ contrariati perché la filosofia dell’ex amministratore delegato Phil Libin non è stata rispettata:

The idea is that we want you to use Evernote forever. Once you’re using it, we want you to keep using it, and it’s more important that you stay than you pay us. We want the engagement. The longer you use it, the higher the perceived value gets. And the higher the perceived value, the more willing you’re willing to pay. It’s up to us to make something that you want to pay for. The percentage of people who pay in the first month is like one half of one percent. But if they use it for a year, that goes up to seven percent. In the second year, it goes up to 11 percent. Our oldest cohort, the people who have been with us five years or so, it goes up to 25 percent.

Ovviamente, alcuni dicono che gli utenti free sono solo un costo e quindi le loro opinioni non sono importanti, ma Phil Libin ha saputo spiegare bene il contrario. Il limite stretto di due dispositivi distruggerà l’afflusso di nuovi utenti (e potenziali clienti).

Sono stato un utente Free, Plus e Premium in momenti diversi, quindi capisco le preoccupazioni di tutti gli utenti.

Prezzi diversi in nazioni diverse

L’annuncio di Evernote conteneva un enorme indizio su qualcosa che non avevo capito appieno prima, vale a dire che “i prezzi per regione potrebbero variare”. Inizialmente, ho pensato alle ovvie piccole differenze relative alle varie valute e all’arrotondamento dei numeri. Per esempio, Premium costa $70 negli USA che corrisponde circa a €63. Il prezzo in Italia è €60, ma è più o meno lo stesso.

Questo messaggio sul forum di un utente brasiliano ha rivelato che non bisogna fermarsi alle apparenze:

I would NOT pay US$ 70 / year to keep using Evernote, but the Plus subscription here in Brazil is quite affordable, so I’ll keep using Evernote

Questo è interessante!

Evernote accetta pagamenti PayPal, ma solo per le valute supportate. Sfortunatamente, PayPal permette solo ai brasiliani di pagare usando il Real Brasiliano come valuta. Quindi ho speso un po’ di tempo per provare vari server del servizio VPN che uso quotidianamente, al fine di verificare i prezzi nei paesi indicati sulla pagina di PayPal.

Ho scoperto che i prezzi di Evernote variano un sacco tra le nazioni. Questa tabella mostra quanto costa Premium in alcuni dei paesi in cui Evernote è più economico che negli USA. Gli importi in euro sono arrotondati e quelli in dollari americani sono derivati da essi:

Nazione Prezzo in EUR
(arrotondato)
Prezzo in USD
(supponendo €1 = $1.11)
Russia € 28,00 $31,08
Taiwan € 38,00 $42,18
Messico € 19,00 $21,09
Israele € 37,00 $41,07
Polonia € 22,00 $24,42
Singapore € 38,00 $42,18
Giappone € 45,00 $49,95
Brasile € 22,00 $24,42
Hong Kong € 41,00 $45,51

In sostanza, un account Premium messicano ha le stesse funzioni ma costa un terzo di uno americano.

Comprare l’abbonamento

Ho provato a comprare un anno di Evernote Premium al prezzo messicano e confermo che funziona. L’idea è semplice: chiunque può usare un servizio VPN per connettersi a Evernote con un indirizzo IP messicano e pagare il prezzo di 399MXN.

Quindi, avrete bisogno di uno che supporti il Messico. Ho scritto di alcuni servizi VPN (sia gratuiti che a pagamento) in passato, ma in realtà ne potete usare uno qualsiasi fintantoché vi fornisca un server in Messico. Molte VPN commerciali offrono una prova gratuita e avrete bisogno del servizio solo per 10 minuti. 😉

Una volta che la vostra connessione VPN è attiva, recatevi alla pagina delle tariffe di Evernote e vedrete i prezzi in peso messicani. Potete procedere ad attivare l’account e pagare con PayPal:

Buying a year of Evernote Premium for €20
Comprare un anno di Evernote Premium per €20

PayPal inoltre attiverà un abbonamento con rinnovo automatico usando il prezzo messicano, quindi non dovete ripetere il processo se progettate di comprare l’abbonamento ancora. Infine, dovete aspettare alcuni minuti.

Riceverete un’email di conferma da Evernote che vi dice che il vostro profilo è stato convertito in Premium. È tutto, ora non vi serve più la VPN. 🙂

Caffè al TU/e

Daria Nepriakhina --- Unsplash
Daria Nepriakhina — Unsplash

Per molti studenti universitari, il caffè è un carburante essenziale per rimanere concentrati e produttivi. Inoltre, essendo italiano, il mio obiettivo era quello di trovare un espresso decente anche al TU/e.

Ci sono essenzialmente due opzioni disponibili: la mensa e le macchinette.

Nelle varie mense del TU/e, c’è un po’ di discriminazione: il “caffè” olandese (acqua sporca) 😛 costa 0.45 €, mentre un espresso arriva a costare 1.25 €! Inoltre, il caffè viene servito in bicchieri di carta. Sono molto carini ma rovinano il sapore del caffè.

Alle macchinette tutti i tipi di caffè costano 0.45 €. Il caffè viene servito in un bicchiere di plastica ma senza paletta per mescolare lo zucchero. Inoltre, le macchinette sembrano simili ma le opzioni cambiano a seconda dell’edificio.

Nel MetaForum si può scegliere se avere un caffè zuccherato o amaro, ma non è possibile scegliere la quantità di zucchero o l’intensità del caffè. Nell’Auditorium, invece, è possibile regolare entrambi i parametri. In ogni caso vi sconsiglio di prendere l'”espresso white” perché è un macchiato di pessima qualità.

Data la differenza di prezzo e il bicchiere di plastica, la conclusione è semplice: comprate l’espresso alla macchinetta e non in mensa!

Adesivi per la pubblicità e raccolta dei rifiuti ad Eindhoven

Alcuni giorni dopo essermi trasferito ad Eindhoven, mi sono recato presso il municipio per registrarmi come residente. Ne ho approfittato per chiedere informazioni riguardo a due problemi relativi alla casa: la pubblicità nella cassetta delle lettere e la raccolta dei rifiuti.

Dopo un po’ di giorni, potreste cominciare a ricevere numerose pubblicità (ovviamente in olandese) per posta. Per difendervi da questa “invasione”, è necessario procurarsi un adesivo. Ce ne se sono di due tipi: il Nee Nee e il Nee Ja. Questo sito olandese spiega come funzionano:

Nee Ja
Nee Ja

Con questo adesivo non riceverete nessuna pubblicità, ma riceverete dei giornali porta a porta.

Nee Nee
Nee Nee

Con questo adesivo non riceverete nessuna pubblicità, né giornali porta a porta.

Potete chiedere gli adesivi in municipio e li avrete gratuitamente. Vi consiglio di farlo al più presto!

Riguardo alla raccolta dei rifiuti a Eindhoven, c’è un ottimo sito web chiamato Afvalkalender (calendario dei rifiuti). Dovete inserire il codice postale e potete visualizzare i giorni in cui vengono raccolti. Dove abito io c’è soltanto la raccolta della carta, il rifiuto secco viene buttato negli appositi container che si aprono con la tessera magnetica. Il vetro va gettato nei bidoni vicino ai supermercati.

Una cosa piuttosto insolita è che la raccolta non avviene necessariamente la mattina. Ieri hanno prelevato la carta alle 6 di sera!

Email del TU/e: parametri IMAP, POP e SMTP

Ogni studente del TU/e possiede una casella email con indirizzo @student.tue.nl. È possibile consultare la casella email direttamente dalla webmail di OASE, tuttavia può essere preferibile usare un client.

La tecnologia IMAP permette di connettere più dispositivi alla casella di posta, inclusi PC, smartphone e tablet. Così si possono ricevere le email senza dover aprire il sito di OASE. I client meno recenti possono usare POP per ricevere la posta, senza sincronizzazione dei messaggi letti.

Sfortunatamente, i parametri per IMAP, POP e SMTP sono dispersi in diverse pagine web. Per esempio, questa pagina contiene solo i parametri SMTP. L’interfaccia Outlook Web App invece contiene i dati corretti per IMAP e POP ma non SMTP.

Per questo motivo, riassumo qui tutti i dati. Sono aggiornati a febbraio 2015.

IMAP

  • Server: webmail2010.tue.nl
  • Porta: 993
  • Sicurezza: SSL/TLS

POP

  • Server: webmail2010.tue.nl
  • Porta: 995
  • Sicurezza: SSL/TLS

SMTP

  • Server: smtp.tue.nl
  • Porta: 587
  • Sicurezza: SSL/TLS

Username e password corrispondono a quelli di OASE. Questo può creare problemi con alcuni programmi. Per esempio, il wizard di Thunderbird usa lo stesso server per l’indirizzo email e la connessione IMAP, quindi può confondersi con student.tue.nl. È tuttavia possibile modificare l’account manualmente per correggere il problema.

Infine, c’è una cosa da dire riguardo alla possibilità di inoltrare le email verso un altro indirizzo. L’inoltro è utile per chi usa interfacce come Gmail. Per ricevere, si imposta la casella email del TU/e per inoltrare i messaggi verso Gmail. Per inviare, si imposta Gmail per usare il server SMTP del TU/e.

Il problema è che l’inoltro è possibile solo con la nuova interfaccia di Outlook Web App, ma a volte il sito mostra quella vecchia. In tal caso, potete provare a cambiare browser per creare il filtro. Maggiori informazioni sui browser supportati sono disponibili qui.

Il calendario degli esami al DTU

Alla fine del semestre in cui ho studiato al DTU, ho avuto la necessità di trovare le informazioni sugli esami. Le date vengono decise in largo anticipo, ma gli orari e il luogo vengono comunicati solo alcuni giorni prima.

All’inizio ero un po’ spaventato, poi sono riuscito a trovare tutto. Ho scoperto che le informazioni più importanti sugli esami vengono fornite solo in danese. Per questo motivo, voglio dare qualche consiglio a chi si trova nella stessa situazione.

Non c’è niente di peggio del sapere il giorno di un esame, ma non sapere dove sarà. Guardate la differenza tra la pagina in danese e quella in inglese:

Mentre sto scrivendo questo post, la pagina in danese contiene un avviso:

Lokaleoversigt og tider for eksamen vil være tilgængelig en ugen inden eksamensperioden begynder på “Infosite for studerende” (kun tilgængelig for ansatte og studerende).

Il significato è:

Le stanze e gli orari degli esami saranno disponibili una settimana prima che il periodo degli esami inizi nell’«Infosite per gli studenti» (disponibile solo per il personale e gli studenti).

Il collegamento rimanda a Portalen.

Come avete visto, la “parola magica” è lokaleoversigt. In particolare potete cercare:

  • Lokaleoversigt for vintereksamen per gli esami invernali
  • Lokaleoversigt for sommereksamen per gli esami estivi

La nuova versione del sito web del DTU contiene anche una sezione chiamata undervisnings lokaler. Essa permette di cercare le aule delle lezioni e degli esami.

Esempi di esami scritti per Computer Science Modelling

Sembra che al DTU non sia comune fornire alcuni esempi di vecchi esami scritti agli studenti. Dato che ho fatto il corso di Computer Science Modelling, ho potuto accedere a un “finto” esame e ho scansionato una copia del vero compito che ho fatto io a giugno 2013. Come aggiunta, ho usato un software OCR per rendere il PDF ricercabile. 😉

Le migliori 10 applicazioni per studenti internazionali

Essere studenti significa dover gestire molte cose e tutte diverse: è necessario coordinare lo studio con lo svago e poterlo fare in modo semplice e veloce. Questo è specialmente vero quando sei all’estero e ci sono più cose da fare rispetto al solito.

Come sapete ho trascorso il mese di gennaio ad Aabenraa per imparare un po’ di danese, e ora vado all’università a Lyngby. In questi due mesi ho avuto modo di osservare alcuni strumenti che vengono utilizzati dai miei coetanei, nonché parlare e scambiarci consigli a riguardo.

Mi sono accorto che praticamente tutti quanti utilizziamo più o meno gli stessi programmi per la nostra routine di studenti in quanto il portatile è una componente fondamentale non solo per studiare, ma anche per comunicare. Ciò che più conta è che molti dei miei amici non studiano informatica, quindi ho visto con i miei occhi l’uso “normale” del computer come strumento ed ho deciso di scrivere questo elenco di 10 applicazioni.

Come vedrete, sono quasi tutti servizi web 2.0, di produttività o comunicazione. La lista è un “mix” tra ciò che ho visto venire usato da tutti quanti e alcuni strumenti che utilizzo io e vorrei suggerirvi. Mettete questi 10 programmi e servizi nella vostra valigia virtuale e sarete studenti internazionali perfetti. 😉

L’aspetto comune di tutti i punti della lista è uno solo: la praticità. Lo studente medio ha poco tempo da perdere, non necessita di funzioni super-avanzate, desidera gestire tutto con pochi click. Alcune delle cose che elencherò le conoscerete già di sicuro, ma vorrei spiegarvi perché e per cosa noi le usiamo.

1. Ubuntu

ubuntuÈ vero, parto subito con qualcosa che non tutti usano, ma secondo me è un peccato. 😛 Ubuntu è un sistema operativo alternativo a Windows o Mac OS X. È veloce, gratuito e libero da virus.

Penso sia ideale per gli studenti perché la sua interfaccia moderna è progettata per i compiti quotidiani che tutti gli studenti svolgono: navigare in rete, chattare, scrivere documenti, creare presentazioni, ascoltare musica, guardare un film. Tutto questo in modo estremamente comodo e con la possibilità di installare migliaia di software con un click. Provatelo!

Sito ufficiale
Tour guidato

2. Google Chrome

chromeCi sono alcuni browser più diffusi di altri, ma sono stato sorpreso nel vedere che il 90% degli studenti che ho incontrato usa Google Chrome. È una percentuale piuttosto alta!

Ho sempre usato Firefox, ma ho provato a pensare come mai Chrome è così diffuso. Alla fine ho capito che è per via della sua praticità. Non è importante il fatto che Firefox sia più potente ed estendibile per compiti specializzati, quello che interessa a molti è solo che il browser carichi velocemente.

Il fatto di avere un lettore PDF integrato è un ulteriore vantaggio. Personalmente ho iniziato ad usare Chromium perché è la sua versione open source, ma adesso ho installato Chrome per il supporto ai PDF e il flash player che funziona un po’ meglio.

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3. Dropbox

dropboxQuesto servizio web fornisce 2 GB di spazio gratuito nel cloud, che si possono facilmente estendere invitando gli amici ad iscriversi. Potete accedere ai vostri file in sicurezza usando l’interfaccia web e sincronizzarli automaticamente con il client per tutti i sistemi operativi e per dispositivi mobili.

Oltre alla sincronizzazione, vi dà anche il backup automatico dei file fino a 30 giorni prima: se cancellate o modificate un documento per sbaglio, basta un click per ripristinarlo! Inoltre, le funzioni di condivisione sono utilissime. La cosa migliore da fare è semplicemente creare una cartella Università in Dropbox e salvare tutto lì.

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4. Evernote e Clearly

evernoteÈ difficile definire esattamente Evernote. Non è solo un sito web dove poter scrivere note, ma include anche il software client per Windows e Mac (su Linux io uso l’interfaccia web e mi trovo bene), applicazioni per cellulari e tablet ed estensioni per il browser. Le note possono essere divise in taccuini — per esempio uno per la documentazione e uno per ogni corso che seguite — e etichettate con dei tag.

Il vero potenziale di Evernote si realizza quando si utilizza assieme alle due estensioni ufficiali per il browser. La prima si chiama Web Clipper e consente di “ritagliare” un pezzo di pagina web e salvarlo con un click all’interno di Evernote, dove diventa immediatamente indicizzato e ricercabile.

clearlyLa seconda estensione si chiama Clearly e consente di avere una visualizzazione leggibile e senza distrazioni per qualsiasi articolo che trovate sul web. L’estensione isola il contenuto importante ed elimina tutto il resto, permettendo anche di salvare la pagina in Evernote decidendo automaticamente il taccuino più rilevante.

Le estensioni di Evernote per Chrome funzionano un po’ meglio di quelle per Firefox, ed è uno dei motivi per cui ero passato a Chromium all’inizio. Io le uso per salvare tutti i documenti del mio Erasmus, nonché pezzi di pagine su Wikipedia o altre informazioni che possono essere utili per studiare. Probabilmente scriverò un articolo più approfondito e vi darò altri dettagli. 😉

1 mese di Evernote Premium gratis
Web Clipper
Clearly

5. Wolfram|Alpha

wolframalphaA prima vista potrebbe sembrare che questo motore di ricerca computazionale torni utile solo a chi studia matematica, informatica oppure ingegneria. È vero, ci puoi fare calcoli molto complicati, ma non è tutto!

Wolfram|Alpha contiene funzioni di ricerca per molti altri settori: statistica, geografia, chimica, musica, linguistica, astronomia, scienze della terra, medicina… la lista degli esempi è lunghissima. Uso questo sito da quando ero negli ultimi anni delle superiori e vi posso garantire che è utilissimo.

Sito ufficiale
Lista degli esempi
Tour guidato

6. DuckDuckGo

duckduckgoCosa pensereste se vi dicessi che il mio motore di ricerca preferito non è Google? Proprio così, la maggior parte delle volte uso DuckDuckGo, un motore di ricerca molto comodo che fornisce una funzione molto utile: la risposta istantanea.

Quando cercate qualcosa che può essere trovato chiaramente su Wikipedia, StackExchange, Wolfram|Alpha, Twitter o molti altri siti, DuckDuckGo ve lo mostra come primo risultato in una casella evidenziata. Questo fa risparmiare un sacco di tempo.

Inoltre, se i risultati di DuckDuckGo non vi piacciono potete semplicemente richiedergli di cercare usando un altro servizio: basta appendere un “!bang” alla query di ricerca: per esempio !google, oppure !yahoo, oppure !maps, oppure !youtube, oppure… be’, avete capito. 😛

Sito ufficiale
Video introduttivo
Lista delle scorciatoie !bang

7. Facebook

facebookAlcuni amano Facebook, altri lo odiano. Molti lo usano per “perdere tempo” tra giochi e immagini divertenti. La realtà è che questo social network rivela la sua vera utilità quando sei all’estero, me ne sono accorto specialmente dopo il corso di danese.

Facebook è fondamentale per tenersi in contatto con gli amici nel tuo paese e i “colleghi” che poi trascorrono l’Erasmus in altre città. Vivendo all’estero smetterete di usare Facebook per sciocchezze (se siete già membri) e inizierete a usarlo per ciò che è stato pensato: comunicare, tenersi aggiornati sugli eventi e gestire la propria rete di amicizie.

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8. Skype

skypeNaturalmente andare all’estero significa mantenersi in contatto con le persone nel proprio paese. Ci sono moltissimi servizi VoIP, ma sicuramente Skype è il più famoso di tutti. Permette di effettuare chat, chiamate e videochiamate gratuite via Internet usando il computer o lo smartphone.

Oltre a questo, se vi dovesse servire fornisce un servizio di chiamate a basso costo verso telefoni fissi e cellulari. Paradossalmente da quando è stato comprato da Microsoft ha una versione per Linux più aggiornata, non male!

Sito ufficiale

9. Spotify

spotifyDato che ha lanciato da poco anche in Italia, credo sia il momento migliore per parlarne! Spotify è una applicazione musicale che combina funzioni sociali con una enorme libreria di canzoni. La cosa migliore è che usando il programma e una connessione ad Internet potete ascoltare milioni di brani gratuitamente.

Ci sono alcune limitazioni su quante ore mensili potete usare e alcuni spot pubblicitari, ma non danno assolutamente fastidio e potete scegliere esattamente quali brani riprodurre, saltando da un punto all’altro in qualsiasi momento. Se vi trovate in uno dei 24 paesi dove è disponibile, provatelo e non ve ne pentirete!

Sito ufficiale

10. Rejseplanen

rejseplanenQuesta applicazione è dedicata a chi vive in Danimarca, ma sono sicuro che ne esistono di simili in moltissimi paesi. In generale, dovreste cercare un servizio che vi consenta di cercare i treni e gli autobus che vi servono nel paese dove studiate.

Rejseplanen consente di inserire due qualsiasi indirizzi di partenza e destinazione e mostra dei collegamenti consigliati, con la possibilità di vedere le zone di tariffazione in cui è divisa Copenhagen. Se non vivete in Danimarca potete provare il sito e l’applicazione delle ferrovie tedesche che contiene le linee di tutta Europa.

Sito ufficiale
DB Bahn (treni in tutta Europa)

Conclusione

È ovvio che ognuno sceglie ed utilizza gli strumenti che preferisce, ma ho cercato di scrivere una lista generica includendo applicazioni e servizi web che possono essere utili alla maggior parte degli studenti internazionali. Voi che altri strumenti consigliate? Scriveteli nei commenti. 😉

Primo giorno di lezioni

Un breve aggiornamento: oggi è stato il mio primo giorno di lezioni. Ho avuto un problema con la sveglia ma sono riuscito ad arrivare puntuale e a trovare la fermata dell’autobus. 😀 Il DTU è un po’ meno “infinito” di ciò che pensavo e comincio a capire i vari edifici. Le lezioni sono state interessanti, spero che continuino ad esserlo. A presto! 😉